Il kit di pronto soccorso

E’ importante avere a disposizione un kit di pronto soccorso composto da pochi ma utili elementi. Vediamo, allora, cosa dovrà contenere una cassetta di pronto soccorso per essere effettivamente efficace nel momento del bisogno: termometro, pinzette, forbici , una coperta, una piccola torcia, bende sterili, compresse di garza sterile da 5x5 cm, un rotolo di cerotto da 2,5 cm di larghezza, acqua ossigenata, due colliri, uno normale ed uno antibiotico, zucchero, cortisone in fiale, un antibiotico, un antinfiammatorio, antistaminico in fiale, carbone attivo granulare, compresse per le forme di diarrea acuta, una soluzione acquosa di ammoniaca. Da ricordare però, che come sempre il primo strumento di pronto soccorso, da avere con sé ed a portata di mano, è il numero del vostro veterinario, che potrà cos’ consigliarvi sul da farsi e , se possibile e necessario, intervenire nel più rapidamente. Preparatevi anche a rispondere ad eventuali sue domande, indispensabili al medico per capire bene la situazione del vostro amico peloso: Quali  sintomi  presenta   il  micio?  E’  vigile?

Presenta delle emorragie? Qual è la sua temperatura? Ha avuto diarrea? Ha avuto vomito? E se si, di che colore e con quale frequenza? Ha salivazione intensa? Ha tremori o convulsioni? Ha difficoltà ad urinare? L’urina presenta anomalie? In caso di avvelenamento è utile conservare il contenitore del prodotto tossico e raccogliere l’eventuale vomito emesso dal gatto e consegnare il tutto al veterinario in modo che possa più facilmente identificare la sostanza velenosa. E’ bene prepararsi ad effettuare alcune manovre come somministrare farmaci per via orale, misurare la temperatura, gli atti respiratori e la frequenza cardiaca. Tutte operazioni che abbiamo già avuto modo di descrivere e che potrete leggere ciccando direttamente sul link all’interno di questo articolo oppure andando nella sezione pronto soccorso. Vi è, tuttavia, un’altra operazione importante che Gattoamico ancora non ha affrontato e che potrebbe esservi richiesta dal veterinario: le iniezioni. Tralasciando quelle intramuscolari ed quelle in endovena,che dovrebbero essere svolte da personale specializzato, descriviamo quelle sottocutanee. Questo tipo di iniezione deve essere fatta nella zona dorsale, dal torace alla groppa, sollevando la pelle ed infilando l’ago della siringa il più possibile parallelo alla colonna vertebrale, finché non si e superato il primo strato cutaneo, stando accorti a non esagerare per non bucare anche l’altro lembo di pelle. A quel punto, il medicinale va iniettato velocemente.

 

Speriamo sempre che stiano sempre bene...ma se succede qualcosa è meglio essere preparati: è un gesto d'amore nei loro confronti.
Gatto Tigrato
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