Il gatto selvatico
ha quattro tipi di peli: i lanuginosi, i setolosi,
i peli di protezione e le vibrisse. I primi
tre costituiscono il mantello, svolgendo le funzioni di isolamento
termico e di protezione dagli agenti atmosferici, gli ultimi
svolgono invece un ruolo importante nell’equilibrio motorio del
micio. La pelliccia di un gatto può essere costituita
da circa duecento peli per millimetro quadrato, una densità ottimale
per proteggere anche dalle temperature più rigide. I
peli lanuginosi sono i più corti, sottili e morbidi
ma anche i più vicini alla pelle e per questo sono deputati
a trattenere il prezioso calore corporeo. La loro struttura
arricciata, formata da tante piccole ondulazioni, oltre a donargli la
caratteristica morbidezza, è perfetta per mantenere ottimamente
il calore. I peli setolosi sono una via di mezzo fra
la soffice lanugine ed i peli di protezione, costituendo, pertanto,
il mantello intermedio. Anche
la loro |
funzione è mista: in parte isolante, in parte protettiva. Sono peli ispidi, con un leggero rigonfiamento verso la punta, prima dell’assottigliamento finale. Alcuni esperti effettuano un ulteriore suddivisione in tre categorie: setolosi lanuginosi, setolosi e setolosi di protezione. Le differenze sono però minime e spesso impercettibili. I peli di protezione sono più spessi e lunghi degli altri, avendo la funzione di proteggere la lanugine dagli agenti atmosferici, mantenendola asciutta e calda. Nel gatto selvatico i peli lanuginosi sono i più numerosi. Ogni mille di essi corrispondono 300 setolosi ed appena 20 di protezione. Queste proporzioni variano però nei gatti di razza, dove la selezione spesso orientata proprio ad evidenziare una determinata caratteristica del mantello (più morbido e lungo, corto e ruvido, ecc) ha modificato tali proporzioni. Le vibrisse, infine, sono dei peli ingrossati ed ispessiti che servono come organi sensitivi del gatto. Sono i lunghi “baffi” del gatto il cui taglio provoca notevoli disturbi. Al buio agiscono come antenne, permettendo l’identificazione di oggetti che il gatto non è in grado di vedere. |