I gattini fanno "Miao"

I gattini fanno “Miao, così potremo dire parafrasando una bella canzone sanremese. “Bella scoperta” molti diranno “tutti i gatti fanno miao”. In realtà non è proprio così, e non a caso abbiamo usato il termine “gattini”. “Miao” è infatti il suono che i micetti emettono per comunicare con la madre. Nei gatti selvatici però, una volta divenuti adulti, il miagolio scompare. Sono i gatti di casa che, rimanendo in qualche modo dei cuccioli, proseguono ad utilizzare il “Miao” per comunicare con noi. Questo linguaggio infantile lo mantengono apportandovi però delle modifiche, delle evoluzioni che meglio esprimono le loro diverse esigenze. Ecco, allora, che i tigrotti di casa hanno sviluppato diversi tipi di “Miao: uno pietoso, un altro lamentoso ed ancora dolce e così via, ognuno di essi adatto a farsi aprire una porta oppure a richiedere   del   cibo   anche   semplicemente    per

 

manifestare un loro disappunto. Un buon compagno umano riesce a distinguere le diverse sfumature linguistiche del proprio micio ed a diventare un perfetto interprete del linguaggio felino. Alcuni esperti hanno coraggiosamente tentato di creare un vocabolario scritto dei vari “Miao” giungendo a trascrivere un criptico “MHRHRNAAAAOU” od un altrettanto incomprensibile “MHHNGAAOU”. Al di là della dubbia utilità di tale operazione dobbiamo aggiungere che l’alfabeto non riesce a riprodurre la totalità dei suoni felini. Inoltre ogni gatto sviluppa un proprio vocabolario che è il risultato della crescita e dell’ interazione fra lui ed il proprio padrone. Possiamo così concludere dicendo che ogni rapporto fra uomo e gatto è unico ed unico è anche il linguaggio con cui essi comunicano fra loro.

Il "miao" fa parte del linguaggio infantile del gatto, utilizzandolo da cucciolo per comunicare con "mamma gatta"
Gattino
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gattoamico piccolo
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