Curiosogattando

In quale giorno si festeggia il gatto?   Tra i popoli di cultura latina il giorno 17 è considerato nefasto( il 17 in lettere diviene XVII che, anagrammato, forma la parola VIXI, che vuol dire VISSI e vale a dire sono morto); per i popoli anglosassoni e della mitteleuropea significa, invece, sono vissuto. Le sette vite del gatto sono perciò simbolo di reincarnazione e vittoria sul malocchio. Il 17 febbraio è quindi la FESTA DEL GATTO.
Tuttavia c’è anche chi festeggia il 4 ottobre giorno di san Francesco che era amante di tutti gli animali.

I mici sono tutti dei piccoli Beethoven !  Sembra che il gatto ami la musica, soprattutto quella classica. Dal momento che possiede uno degli uditi più fini, ha il cosiddetto orecchio assoluto come i grandi direttori d’orchestra, e può individuare la differenza tra due note, anche se di un decimo di tono. Nella gamma dei suoni alti, percepisce valori che superano i 65 cicli al secondo ( l’uomo sente fino a 20 mila cicli al secondo): di conseguenza non sopporta i rumori forti o la musicacce che si ascolta a tutto volume come quella rock.

Per stare bene? Niente di meglio che un gatto in casa! E’ ormai accertato il valore terapeutico del contatto col gatto. Ogni volta che lo accarezziamo, la pressione del sangue, il ritmo cardiaco e la conducibilità della pelle diminuiscono in maniera significativa.

E' più veloce il gatto o il cane? Un gatto può battere in velocità un cane. Ma non può sostenere lo sforzo della corsa per molto tempo a causa del cuore e dei polmoni piccoli. Il gatto è un atleta straordinario. Il suo micio è formato da 500 muscoli quasi tutti con cellule a contrazione rapidache gli permettono di compiere guizzi velocissimi. Nella corsa il micio non ha rivali: posa a terra solo la punta delle dita, che sono robuste e dotate di tendini potenti, riducendo così al minimo l’attrito con il suolo. Inoltre la sua spina dorsale è molto flessibile e gli consente di contrarre e distendere il corpo aumentando l’allungo e la velocità.

Il gatto nero porta anche fortuna? Anche se sembra incredibile, c’è ancora chi crede che il gatto nero porti sventura. E’ una sciocca superstizione cha ha radiche antiche e risale ai tempi in cui o gatti neri erano associati ai pirati, dei quali erano gli animali preferiti. Per secoli i mici dal pelo nero sono stati perseguitati, ritenuti esseri diabolici ed addirittura responsabili di pestilenze. Ma non dappertutto: In Inghilterra sono considerati simboli di prosperità. Nello Yorkshire si crede che se un gatto nero entra di buon mattino in camera da letto, la giornata sarà fortunata.

 

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