Curiosogattando

Perchè i gatti in oriente sono il simbolo della rinascita?   Una leggenda racconta che un giorno Buddha mise i suoi gatti di guardia all'albero della Sura. I mici, però, bevvero il portentoso liquido che usciva dalla pianta, caddero in catalessi e si svegliarono vispi come prima. Per questo in oriente i gatti sono il simbolo della rinascita.

Chi era la Dea Bast? Era una Dea dell'antico Egitto, possedeva il corpo di una donna e la testa di un gatto con sguardo misterioso ed incantatore. Rappresentava la fecondità e la bellezza, ma era anche il simbolo della luce, del calore, ma, proprio perchè raffigurata con la testa felina, anche della luna, elemento della notte tanto amata dai mici. La Dea veniva chiamata anche "Bastet" o "Pash" da cui, secondi alcuni studiosi, deriverebbe il vezzeggiativo utilizzato come richiamo "puss".Il culto della Dea, e con esso dei gatti, durò secoli fino al 350 a.C. quando cominciò a declinare fino a scomparire completamente nel 390 a.C. con un decreto imperiale che ne sanciva definitivamente la fine.

Cosa centrano i gatti con i salici?. Racconta una leggenda giapponese che i cuccioli di una gatta caddero in un fiume. I loro lamenti e quelli della loro madre furono così strazianti che i salici lungo le rive del fiume si commossero e stesero i rami nell'acqua affinche i gattini potessero arrampicarsi e salvarsi. Ecco spiegata la forma assunta dai rami del salice piagente.

Che udito !!  Il gatto è in grado di percepisre suoni che raggiungono i 45.000 Hz di frequenza mentre l'uomo si ferma a 17.000 Hz.

 

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